La Propoli deriva da una miscela resinosa che le api raccolgono da fonti botaniche come le gemme e le cortecce di alberi e che successivamente lavorano, grazie alle loro secrezioni digestive, aggiungendo ulteriori componenti (enzimi, cera, polline) in modo da ottenerne una sostanza atta alla protezione dell'alveare.
La propoli è composta principalmente da resine, balsami e cere, che variano a seconda delle diverse fonti di raccolta. Oltre a questi componenti sono presenti anche polline, oli essenziali, composti organici (come i flavonoidi) e minerali.
HPLC-ESI-MS: metodo analitico che garantisce la standardizzazione di principio attivo in ciascun lotto
La tecnologia innovativa Multi Estrazione Dinamica (M.E.D.) permette l'estrazione integrale dei principi attivi da matrici resinose quali la Propoli, estremamente complesse da lavorare, ottenendo purificazioni dalle resine inerti, altrimenti impossibili con le normali tecnologie statiche.
Le lavorazioni successive permettono di ottenere Propoli con elevata attività dovuta sia alla ricchezza ed eterogeneità di principi attivi sia alla migliorata disponibilità derivata dall'elevata pulizia dalle sostanze inerti.
Nella lavorazione è stata inserita anche una fase per la glicosilazione dei polifenoli, con lo scopo di migliorarne la solubilità in acqua e nel contempo anche l'attività biologica.
L’efficacia dei prodotti è correlata alla concentrazione di attivi (flavonoidi) presenti all’interno.